Cos’è il Collagenoma
Il collagenoma è una rara patologia del tessuto connettivo caratterizzata da un’anomala proliferazione di collagene nella pelle o, meno frequentemente, in altri tessuti. Questa condizione si manifesta principalmente sotto forma di noduli cutanei, generalmente asintomatici, che possono comparire su varie parti del corpo.
Definizione e Classificazione
I collagenomi sono classificati come hamartomi del collagene, ovvero proliferazioni benigne che derivano da uno sviluppo anomalo dei tessuti. Si distinguono in due tipologie principali:
- Collagenomi isolati: lesioni singole o multiple non associate ad altre patologie.
- Collagenomi sindromici: legati a condizioni genetiche specifiche, come la sindrome MEN1 (neoplasia endocrina multipla di tipo 1).
Differenze con altre Patologie del Tessuto Connettivo
A differenza di altre malattie del tessuto connettivo, come la sindrome di Ehlers-Danlos o la sclerodermia, il collagenoma non comporta alterazioni sistemiche o perdita di elasticità cutanea. Le lesioni sono localizzate e non influenzano la funzionalità generale del collagene nel corpo.
Epidemiologia
Il collagenoma è considerato una patologia rara. Non esistono dati precisi sull’incidenza globale, ma si stima che la prevalenza sia particolarmente bassa nella popolazione generale. I collagenomi sindromici sono più comuni nei soggetti con MEN1, rappresentando un marker diagnostico importante per questa sindrome genetica.
Fisiologia del Collagene
Il collagene è la proteina strutturale più abbondante nel corpo umano, rappresentando circa il 25-30% delle proteine totali. È essenziale per garantire resistenza, elasticità e integrità ai tessuti connettivi, come la pelle, le ossa, i tendini e la cartilagine.
Struttura e Funzione del Collagene
Il collagene è formato da una tripla elica di tre catene polipeptidiche, che si assemblano in fibrille robuste. Questa struttura conferisce:
- Elasticità: Permette ai tessuti di deformarsi senza rompersi.
- Resistenza: Sostiene la tensione meccanica nei tessuti.
- Supporto strutturale: Mantiene la coesione e l’architettura dei tessuti.
Ogni tessuto utilizza il collagene in modo specifico: nella pelle, fornisce elasticità e tonicità; nelle ossa, migliora la resistenza alla trazione; nei tendini, funge da cavo di connessione tra muscolo e osso.
Tipologie di Collagene e Loro Ruolo nei Tessuti
Esistono almeno 28 tipi di collagene, ma i più rilevanti sono:
- Tipo I: Il più abbondante, presente in pelle, ossa e tendini. Conferisce resistenza meccanica.
- Tipo II: Predominante nella cartilagine, essenziale per l’elasticità delle articolazioni.
- Tipo III: Associato al collagene di tipo I, contribuisce all’elasticità dei tessuti molli.
- Tipo IV: Si trova nelle membrane basali, formando un supporto per cellule epiteliali.
- Tipo VII: Stabilizza l’adesione tra derma ed epidermide.
Alterazioni del Metabolismo del Collagene Correlate ai Collagenomi
Nei collagenomi, il metabolismo del collagene subisce alterazioni locali che portano a un accumulo anomalo di collagene. Questi processi includono:
- Iperproduzione di collagene: Spesso associata a disfunzioni genetiche o ambientali.
- Ridotta degradazione: Anomalie degli enzimi che scompongono il collagene (es. metalloproteasi).
- Modifiche strutturali: Mutazioni nei geni del collagene possono alterarne la composizione, rendendolo più suscettibile all’accumulo.
Patogenesi del Collagenoma
La patogenesi del collagenoma è il risultato di alterazioni nei meccanismi che regolano il metabolismo del collagene, spesso legate a fattori genetici, epigenetici e ambientali. Questo processo porta a un’eccessiva produzione di collagene a livello cutaneo, con formazione di lesioni benigne che variano per dimensioni e distribuzione.
Meccanismi Molecolari e Cellulari
Il collagenoma si sviluppa a causa di un disequilibrio tra la sintesi e la degradazione del collagene:
- Iperattività dei fibroblasti: I fibroblasti, principali produttori di collagene, diventano iperattivi, sintetizzando quantità eccessive di fibre collagene.
- Ridotta attività delle metalloproteasi (MMPs): Questi enzimi, responsabili della degradazione del collagene, sono meno attivi o disfunzionali, contribuendo all’accumulo di matrice extracellulare.
- Segnalazione aberrante: Alterazioni nei percorsi molecolari come TGF-β (fattore di crescita trasformante beta) promuovono la fibrosi e l’eccesso di produzione di collagene.
Fattori Genetici: Mutazioni e Predisposizioni Ereditarie
Alcuni collagenomi, specialmente quelli associati a condizioni come la sindrome MEN1, sono legati a mutazioni genetiche ereditarie. I geni coinvolti includono:
- Geni del collagene: Mutazioni nei geni che codificano per le catene di collagene (es. COL1A1, COL3A1) possono alterare la struttura e la funzione della proteina.
- Gene MEN1: Nei collagenomi sindromici, la mutazione di questo gene è un marker chiave, influenzando non solo il metabolismo del collagene ma anche il rischio di altre patologie endocrine.
Alterazioni Epigenetiche e Ambientali
Fattori epigenetici e ambientali giocano un ruolo importante nell’insorgenza del collagenoma:
- Metilazione del DNA: Cambiamenti epigenetici possono silenziare geni regolatori del metabolismo del collagene o attivare percorsi fibrotici.
- Esposizione ambientale: Traumi cutanei, infezioni locali o esposizione prolungata a raggi UV possono agire come trigger per l’attivazione dei fibroblasti.
- Stress ossidativo: Un ambiente ossidativo promuove la fibrosi e l’accumulo di collagene.
Interazioni con il Microambiente Cutaneo
Il microambiente cutaneo contribuisce significativamente allo sviluppo del collagenoma:
- Infiammazione cronica: L’infiltrazione di cellule infiammatorie rilascia citochine (es. IL-6, TGF-β), che stimolano la sintesi di collagene.
- Alterazioni vascolari: La riduzione dell’apporto di sangue ai tessuti può favorire l’accumulo locale di matrice extracellulare.
- Interazione con la matrice extracellulare: Cambiamenti nelle proteine della matrice, come l’elastina e le fibronectine, possono amplificare l’anomala proliferazione del collagene.
Manifestazioni Cliniche del Collagenoma
Il collagenoma si presenta come una condizione benigna ma visibile, caratterizzata da lesioni cutanee peculiari che variano in forma, numero e distribuzione. La loro rilevanza clinica dipende dal contesto in cui si manifestano, in quanto possono essere isolati o associati a sindromi sistemiche, come la MEN1.
Presentazione Tipica del Collagenoma (Segni e Sintomi)
I collagenomi appaiono come noduli o placche cutanee, generalmente:
- Indolori e non pruriginosi.
- Ben circoscritti, con consistenza soda e liscia.
- Di colore simile alla pelle o leggermente iperpigmentati.
- Localizzati principalmente su tronco, schiena e arti superiori.
Solitamente non causano sintomi sistemici, ma nei casi più estesi possono creare disagio estetico e psicologico.
Tipologie di Collagenoma
I collagenomi si distinguono in due categorie principali:
- Collagenomi isolati: Lesioni non associate ad altre patologie.
- Collagenomi associati a sindromi: Rilevati in condizioni genetiche come la sindrome di MEN1.
Collagenomi Isolati
- Caratteristiche: Solitari o multipli, senza altre manifestazioni sistemiche.
- Origine: Possono derivare da microtraumi cutanei o fattori genetici localizzati.
- Decorso clinico: Generalmente stabili e non evolutivi.
Collagenomi Associati a Sindrome di MEN1
- Rilevanza clinica: Marker diagnostico di MEN1, una sindrome genetica caratterizzata da tumori endocrini multipli.
- Distribuzione tipica: Lesioni multiple e simmetriche, spesso sulla parte superiore del tronco.
- Diagnosi precoce: La presenza di collagenomi può anticipare la scoperta di neoplasie endocrine, come tumori paratiroidei o pancreatici.
Diagnosi Differenziale con Altre Patologie Dermatologiche
È essenziale distinguere i collagenomi da altre condizioni con presentazioni simili:
- Lipomi: Lesioni morbide e mobili rispetto ai tessuti sottostanti.
- Fibromi: Noduli fibrosi, spesso penduli, con diversa consistenza e colorazione.
- Dermatofibromi: Lesioni cutanee dure con aspetto iperpigmentato e presenza del “segno della fossetta”.
- Neurofibromi: Associati a neurofibromatosi, con un decorso evolutivo e manifestazioni sistemiche.
- Cheloidi: Crescita eccessiva di tessuto cicatriziale, spesso dopo un trauma.
Diagnosi del Collagenoma
La diagnosi di collagenoma richiede un approccio integrato che combina esame clinico, indagini strumentali e test di laboratorio. L’obiettivo è confermare la natura della lesione, escludere altre patologie dermatologiche e, se necessario, identificare eventuali associazioni sindromiche.
Esame Clinico e Raccolta Anamnestica
La diagnosi inizia con una valutazione clinica approfondita:
- Ispezione visiva e palpazione: Valutazione della consistenza, della distribuzione e delle dimensioni delle lesioni.
- Anamnesi dettagliata:
- Comparsa delle lesioni: insorgenza graduale o improvvisa.
- Eventuali fattori scatenanti: traumi, infezioni o esposizione a radiazioni UV.
- Presenza di storia familiare di collagenomi o sindromi genetiche come MEN1.
- Sintomi associati, come disfunzioni endocrine o altre manifestazioni sistemiche.
Diagnostica per Immagini
Quando necessario, gli esami strumentali possono fornire informazioni aggiuntive sulla struttura e sull’estensione delle lesioni.
Ecografia Cutanea
- Permette di valutare la densità del tessuto sottostante e confermare la natura fibrosa del collagenoma.
- Identifica lesioni non visibili a occhio nudo o localizzate in profondità.
Risonanza Magnetica (RM)
- Indicata per lesioni profonde o sospette associazioni con strutture sottostanti.
- Mostra con precisione la composizione della lesione, distinguendo il collagene da altre componenti come grasso o tessuto muscolare.
Esami Istologici e Immunoistochimici
Biopsia Cutanea
- Tecnica fondamentale per confermare la diagnosi.
- Mostra un aumento delle fibre collagene dense e ben organizzate, con riduzione o assenza di elastina.
- Rivela la distribuzione anomala del collagene nella matrice extracellulare.
Marcatori Specifici per il Collagene Alterato
- Utilizzo di anticorpi specifici per identificare il tipo di collagene coinvolto (es. collagene di tipo I o III).
- Può aiutare a distinguere il collagenoma da altre lesioni fibrotiche.
Test Genetici: Quando Sono Indicati
I test genetici sono utili nei seguenti casi:
- Sospetto di sindrome MEN1: Analisi del gene MEN1 per confermare la diagnosi.
- Presenza di collagenomi multipli o storia familiare di patologie genetiche.
- Studi genetici mirati per identificare mutazioni nei geni del collagene (es. COL1A1 o COL3A1).
Cause e Fattori di Rischio del Collagenoma
La comparsa di collagenomi è determinata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e associazioni con altre condizioni mediche. Comprendere queste cause aiuta a individuare i soggetti a rischio e a definire strategie diagnostiche e terapeutiche personalizzate.
Cause Genetiche e Alterazioni dei Geni del Collagene
Le mutazioni genetiche svolgono un ruolo chiave nello sviluppo dei collagenomi:
- Mutazioni nei geni del collagene: Geni come COL1A1 (collagene di tipo I) e COL3A1 (collagene di tipo III) possono subire alterazioni che portano a una iperproduzione o a un accumulo anomalo di fibre collagene.
- Alterazioni nei meccanismi di regolazione: Mutazioni che influenzano i percorsi di sintesi e degradazione del collagene, come il pathway del TGF-β, possono favorire la formazione di lesioni fibrose.
- Ereditarietà: Alcuni collagenomi, come quelli associati alla sindrome di MEN1, seguono un pattern autosomico dominante.
Esposizione Ambientale e Possibili Trigger
Sebbene i collagenomi siano principalmente legati a cause genetiche, fattori ambientali possono agire come trigger per l’insorgenza o la progressione delle lesioni:
- Traumi cutanei: Lesioni ripetute o microtraumi possono stimolare l’attività dei fibroblasti, favorendo un eccesso di produzione di collagene.
- Infezioni locali: Processi infettivi cronici possono indurre un’alterazione nel metabolismo della matrice extracellulare.
- Farmaci: Alcuni farmaci, come corticosteroidi o agenti che interferiscono con il metabolismo del collagene, potrebbero contribuire allo sviluppo di collagenomi.
Comorbidità e Condizioni Associate
I collagenomi possono essere isolati o associati a malattie sistemiche, in particolare a patologie del tessuto connettivo e sindromi genetiche.
Sindrome di Ehlers-Danlos
- Malattia genetica che colpisce il tessuto connettivo, caratterizzata da iperelasticità cutanea, fragilità vascolare e difetti del collagene.
- Nei pazienti con Ehlers-Danlos, l’alterazione della struttura del collagene potrebbe predisporre alla formazione di collagenomi localizzati.
Sindrome di Marfan
- Patologia del tessuto connettivo legata a mutazioni nel gene FBN1 (fibrillina-1).
- Pur essendo più frequentemente associata ad anomalie scheletriche e cardiovascolari, può manifestare alterazioni cutanee, tra cui collagenomi multipli.
MEN1 (Neoplasia Endocrina Multipla di Tipo 1)
- Sindrome genetica autosomica dominante causata da mutazioni nel gene MEN1.
- I collagenomi sono una manifestazione cutanea comune nei pazienti con MEN1 e spesso rappresentano un marker diagnostico precoce.
- L’associazione con tumori endocrini (paratiroide, pancreas, ipofisi) rende fondamentale il riconoscimento delle lesioni cutanee per un’adeguata gestione clinica.
Approccio Terapeutico per il Collagenoma
Il trattamento del collagenoma varia a seconda delle dimensioni, della distribuzione e dell’impatto delle lesioni sulla qualità della vita del paziente. Si possono scegliere approcci non chirurgici o ricorrere a interventi chirurgici nei casi più complessi o estetici.
Sezione 1: Trattamenti Non Chirurgici
Terapie Farmacologiche
- Uso di corticosteroidi topici e sistemici:
- Corticosteroidi topici: Utilizzati per ridurre l’infiammazione locale e il rischio di ulteriore proliferazione del collagene. Indicano risultati limitati ma utili per piccoli collagenomi o in fase iniziale.
- Corticosteroidi sistemici: Indicati solo nei casi più gravi o diffusi, ma con attenzione agli effetti collaterali (osteoporosi, ipertensione).
- Terapie mirate al metabolismo del collagene:
- Uso di farmaci sperimentali che modulano il metabolismo del collagene, come gli inibitori delle metalloproteasi o i modulatori del TGF-β.
- Supplementazione con enzimi collagenolitici, ancora in fase di studio, per migliorare la degradazione delle fibre accumulate.
Trattamenti Estetici e Non Invasivi
- Laserterapia:
- Il laser frazionato e il laser CO2 possono ridurre le dimensioni delle lesioni, migliorare la texture cutanea e ridurre le discromie.
- Sicuro ed efficace, con tempi di recupero minimi, ma richiede più sedute per risultati ottimali.
- Microdermoabrasione:
- Tecnica non invasiva che esfolia gli strati superficiali della pelle, migliorando l’aspetto estetico delle lesioni.
- Ideale per collagenomi di piccole dimensioni o distribuiti in aree visibili.
Sezione 2: Opzioni Chirurgiche
Rimozione Chirurgica delle Lesioni
- Approccio diretto per eliminare le lesioni, particolarmente indicato nei collagenomi sintomatici, di grandi dimensioni o in aree che compromettono la funzionalità o l’estetica.
- Tecniche utilizzate:
- Escissione chirurgica tradizionale: Rimozione completa della lesione, con margini sani.
- Chirurgia mini-invasiva: Riduce il rischio di cicatrici estese, ma non sempre adatta per lesioni più grandi.
Indicazioni e Controindicazioni
- Indicazioni:
- Lesioni che crescono rapidamente o mostrano segni di infiammazione.
- Disagio estetico significativo o difficoltà funzionali (es. restrizione del movimento).
- Controindicazioni:
- Patologie concomitanti che aumentano il rischio chirurgico (es. disturbi emorragici, diabete non controllato).
- Collagenomi multipli, dove l’escissione potrebbe essere impraticabile.
Rischi e Complicazioni Post-Operatorie
- Rischi comuni:
- Infezioni locali.
- Cicatrici ipertrofiche o cheloidi.
- Complicazioni specifiche:
- Recidiva della lesione se il collagene anomalo non viene completamente rimosso.
- Danno ai tessuti circostanti, specialmente in aree sensibili.
Gestione a Lungo Termine del Collagenoma
La gestione a lungo termine dei pazienti con collagenoma richiede un approccio personalizzato, che includa monitoraggio regolare, prevenzione delle recidive e trattamento delle complicanze. Questo approccio è cruciale per garantire il controllo delle lesioni e migliorare la qualità della vita del paziente.
Monitoraggio e Follow-up dei Pazienti
Un piano di follow-up regolare è fondamentale per valutare l’evoluzione della patologia e identificare tempestivamente eventuali complicanze:
- Visite periodiche: Ogni 6-12 mesi, a seconda della gravità e del numero di lesioni.
- Valutazione clinica: Monitoraggio delle dimensioni, della consistenza e della distribuzione delle lesioni.
- Controlli specifici per sindromi associate:
- Nei pazienti con MEN1, il follow-up deve includere esami endocrinologici per la valutazione di eventuali tumori associati.
- Fotodocumentazione: Utile per confrontare i cambiamenti nel tempo.
Strategie per Prevenire la Progressione
La prevenzione della progressione del collagenoma si basa sulla gestione di fattori scatenanti e sull’adozione di misure preventive:
- Evitare microtraumi cutanei: Protezione della pelle, soprattutto nelle aree a rischio, per ridurre la stimolazione fibroblastica.
- Controllare l’infiammazione locale: Applicazione di corticosteroidi topici nelle fasi iniziali di irritazione o gonfiore.
- Supporto nutrizionale:
- Integrare antiossidanti, come vitamina C ed E, che possono aiutare a proteggere il collagene da danni ossidativi.
- Terapie preventive mirate: Nei pazienti predisposti, sperimentazioni su modulatori del metabolismo del collagene potrebbero rallentare la progressione.
Gestione delle Complicanze
La gestione delle complicanze richiede interventi mirati che affrontino i problemi estetici e funzionali derivanti dalle lesioni.
Cicatrici
- Trattamento delle cicatrici ipertrofiche o cheloidi:
- Iniezioni di corticosteroidi per ridurre lo spessore della cicatrice.
- Laserterapia frazionata per migliorare l’aspetto estetico.
- Applicazione di gel di silicone per ammorbidire e appiattire le cicatrici.
- Prevenzione delle cicatrici:
- Uso di tecniche chirurgiche mininvasive.
- Cura post-operatoria adeguata, con attenzione alla guarigione della ferita.
Rischio di Recidiva
- La recidiva è comune, soprattutto nei pazienti con collagenomi sindromici o predisposizione genetica. Per ridurre il rischio:
- Rimozione completa delle lesioni durante l’intervento chirurgico.
- Monitoraggio continuo delle aree trattate per rilevare segni precoci di recidiva.
- Uso di trattamenti adiuvanti post-operatori, come laserterapia o farmaci antinfiammatori, per limitare la proliferazione del collagene.
Implicazioni Psicosociali del Collagenoma
Sebbene il collagenoma sia una condizione benigna, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, specialmente quando le lesioni sono estese o localizzate in aree visibili. Comprendere le implicazioni psicosociali è essenziale per fornire un supporto completo ai pazienti e ai loro familiari.
Impatto del Collagenoma sulla Qualità della Vita
Le lesioni cutanee, sebbene generalmente asintomatiche, possono influenzare diversi aspetti della vita quotidiana:
- Disagio estetico: La presenza di noduli o placche, soprattutto su viso, collo o mani, può causare imbarazzo e ridurre la fiducia in sé stessi.
- Isolamento sociale: I pazienti possono evitare situazioni sociali o professionali per paura di essere giudicati o osservati.
- Stress emotivo e ansia: La natura cronica della condizione e il timore di complicazioni o recidive possono generare ansia e frustrazione.
- Limitazioni fisiche: In rari casi, quando le lesioni si trovano in aree funzionali, possono interferire con i movimenti o causare fastidi.
Supporto Psicologico per Pazienti e Familiari
Un approccio psicologico adeguato può migliorare significativamente il benessere emotivo del paziente:
- Consulenza psicologica individuale:
- Aiuta i pazienti a gestire l’impatto emotivo della condizione.
- Migliora l’autostima e le abilità di coping.
- Supporto familiare:
- I familiari devono essere informati sulla patologia per ridurre incomprensioni e supportare il paziente nelle scelte terapeutiche.
- In alcuni casi, sessioni di terapia familiare possono essere utili.
- Gruppi di supporto:
- Confrontarsi con altre persone affette da collagenoma aiuta a ridurre il senso di isolamento e fornisce un sostegno emotivo reciproco.
Ruolo delle Associazioni di Pazienti
Le associazioni di pazienti svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del collagenoma, offrendo una rete di supporto e risorse:
- Informazione e consapevolezza:
- Forniscono materiali informativi chiari e affidabili sulla patologia e sui trattamenti disponibili.
- Sensibilizzano il pubblico e gli operatori sanitari sull’impatto psicosociale della condizione.
- Supporto pratico:
- Organizzano incontri, seminari e workshop per condividere esperienze e soluzioni pratiche.
- Offrono accesso a specialisti e consulenze mediche.
- Advocacy:
- Promuovono la ricerca e l’accesso a terapie innovative.
- Collaborano con istituzioni sanitarie per migliorare la diagnosi e il trattamento della malattia.
Ricerca e Innovazione sul Collagenoma
Negli ultimi anni, la ricerca sul collagenoma ha fatto passi avanti significativi, portando a una migliore comprensione dei meccanismi molecolari alla base della patologia e a nuove prospettive terapeutiche. Sebbene le opzioni di trattamento attualmente disponibili siano limitate, gli studi recenti e le terapie sperimentali offrono speranza per interventi più efficaci e mirati.
Nuovi Studi sul Collagenoma: Scoperte Recenti
- Meccanismi genetici e molecolari: Studi hanno identificato alterazioni nei geni del collagene (es. COL1A1, COL3A1) e nei pathway di regolazione, come il TGF-β e le metalloproteasi (MMPs), che giocano un ruolo chiave nell’accumulo di collagene anomalo.
- Ruolo dell’infiammazione: La ricerca suggerisce che l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo possono contribuire allo sviluppo dei collagenomi, aprendo la strada a terapie antinfiammatorie.
- Biomarcatori diagnostici: Sono stati identificati nuovi marcatori biologici che potrebbero migliorare la diagnosi precoce e differenziale, in particolare per i collagenomi associati a MEN1.
Terapie Sperimentali
La ricerca sta esplorando nuovi approcci terapeutici che agiscono direttamente sul metabolismo del collagene o sulle basi genetiche della patologia.
Modulatori del Collagene
- Inibitori del TGF-β: Farmaci sperimentali mirati a ridurre la sovrapproduzione di collagene inibendo la segnalazione di TGF-β, un fattore cruciale nella fibrosi.
- Attivatori di MMPs: Molecole che potenziano l’attività delle metalloproteasi, favorendo la degradazione del collagene accumulato.
- Peptidi antifibrotici: Sviluppati per bloccare la formazione di fibre collagene anomale, limitando la progressione delle lesioni.
Terapie Geniche e Cellulari
- Terapia genica:
- Approcci innovativi mirano a correggere mutazioni nei geni del collagene attraverso tecnologie come CRISPR-Cas9.
- Potenziale applicazione nei collagenomi sindromici, come quelli associati a MEN1, per ridurre il rischio di recidiva.
- Terapia cellulare:
- Uso di cellule staminali mesenchimali per rigenerare tessuti danneggiati e modulare l’ambiente fibrotico.
- Approcci sperimentali con fibroblasti geneticamente modificati per normalizzare la produzione di collagene.
Prospettive Future
- Diagnosi precoce: La combinazione di tecniche di imaging avanzate, biomarcatori specifici e test genetici potrebbe consentire una diagnosi più rapida e accurata.
- Terapie personalizzate: L’identificazione delle varianti genetiche individuali e dei trigger ambientali specifici permetterà di sviluppare trattamenti su misura per ogni paziente.
- Prevenzione della recidiva: Le terapie sperimentali potrebbero essere utilizzate come prevenzione nei pazienti predisposti, riducendo il rischio di formazione di nuove lesioni.
- Collaborazioni interdisciplinari: La sinergia tra dermatologia, genetica, bioingegneria e farmacologia aprirà nuove frontiere nella cura dei collagenomi.