ISTITUTO SALUTE
  • Home
  • Blog
  • Home
  • Blog

Psoriasi Pustolosa: Sintomi, Cause e Cura

La psoriasi pustolosa

Indice

Toggle
  • Tipologie di Psoriasi Pustolosa
  • Sintomi e Manifestazioni Cliniche
  • Cause e Fattori Scatenanti
  • Diagnosi della Psoriasi Pustolosa
  • Trattamenti Farmacologici
  • Approcci Non Farmacologici
  • Complicanze e Gestione a Lungo Termine
  • Ruolo della Psicologia e del Supporto Sociale
  • Ricerca e Innovazioni Future

Tipologie di Psoriasi Pustolosa

La psoriasi pustolosa è una forma rara e debilitante di psoriasi caratterizzata dalla presenza di pustole sterili (piccole sacche piene di pus non infettivo) sulla pelle. Si manifesta in diverse tipologie, ciascuna con sintomi e peculiarità specifiche. Vediamole nel dettaglio.

Psoriasi Pustolosa Generalizzata (Von Zumbusch)

Questa forma è una delle più gravi e può insorgere improvvisamente. È caratterizzata da:

  • Episodi acuti: la pelle si arrossa (eritema diffuso), seguiti dalla comparsa di pustole bianche o giallastre che si uniscono in placche.
  • Sintomi sistemici: febbre, stanchezza, malessere generale e disidratazione.
  • Rischi elevati: se non trattata, può portare a complicazioni come infezioni, insufficienza renale o sepsi.

È spesso scatenata da farmaci, infezioni o interruzione improvvisa di terapie per la psoriasi (come i corticosteroidi). Richiede cure ospedaliere immediate.

Psoriasi Pustolosa Localizzata

Questa variante colpisce zone specifiche del corpo, come:

  • Palmo-plantare: si manifesta su palmi delle mani e piante dei piedi, con pustole che si rompono facilmente lasciando la pelle secca e dolorante. È comune tra i fumatori e può essere cronica.
  • Acrodermatite continua di Hallopeau: interessa principalmente dita e unghie, spesso con dolore intenso e difficoltà nei movimenti. È rara, ma difficile da trattare.

Queste forme hanno un impatto significativo sulla qualità della vita, soprattutto se coinvolgono la mobilità o il lavoro manuale.

Psoriasi Pustolosa Infantile e Varianti Rare

Nei bambini, la psoriasi pustolosa è meno frequente ma può manifestarsi con sintomi simili agli adulti:

  • Forme infantili: spesso scatenate da infezioni o condizioni genetiche.
  • Varianti rare: includono presentazioni atipiche o associate a sindromi genetiche, come la sindrome DITRA (Deficit dell’IL-36RA).

Sintomi e Manifestazioni Cliniche

Immagine che rappresenta i sintomi

La psoriasi pustolosa si distingue per la sua complessità e la gravità dei sintomi, che vanno oltre le semplici manifestazioni cutanee. Analizziamo i principali aspetti clinici.

Aspetto delle Pustole: Caratteristiche, Evoluzione e Distribuzione

  • Caratteristiche: Le pustole sono piccole sacche ripiene di pus sterile (non infettivo), di colore biancastro o giallastro. Si sviluppano su aree della pelle arrossata e infiammata.
  • Evoluzione: Possono comparire rapidamente e, nel tempo, unirsi formando placche più ampie. In alcuni casi, si rompono, lasciando croste e desquamazioni.
  • Distribuzione: La localizzazione dipende dalla tipologia:
    • Generalizzata: interessa ampie aree del corpo.
    • Localizzata: coinvolge zone specifiche come mani, piedi, dita o unghie.

La comparsa improvvisa delle pustole può essere dolorosa e accompagnata da bruciore o prurito intenso.

Sintomi Sistemici Associati

La psoriasi pustolosa non si limita alla pelle, ma spesso coinvolge anche l’intero organismo, specialmente nella forma generalizzata. I sintomi sistemici più comuni includono:

  • Febbre: un segnale di infiammazione acuta.
  • Malessere generale: senso di stanchezza, debolezza e spossatezza.
  • Disidratazione: causata dalla perdita di liquidi attraverso la pelle danneggiata.
  • Dolori articolari: in alcuni casi, si associa all’artrite psoriasica.
  • Complicanze: se non trattata, può portare a infezioni secondarie o problemi renali.

Questi sintomi richiedono spesso un intervento medico urgente.

Impatto sulla Qualità della Vita

Immagine che rappresenta la qualità della vita

La psoriasi pustolosa ha un forte impatto psicologico e sociale. Le pustole visibili e le lesioni cutanee possono influenzare:

  • Autostima e relazioni sociali: il disagio estetico porta spesso a isolamento e insicurezza.
  • Attività quotidiane: dolore e mobilità ridotta possono compromettere il lavoro e la vita personale.
  • Benessere psicologico: l’ansia, la depressione e lo stress sono frequenti, aggravando la malattia stessa.

Cause e Fattori Scatenanti

La psoriasi pustolosa è una malattia complessa e multifattoriale. Le sue cause non sono del tutto comprese, ma si ritiene che derivi dall’interazione tra fattori genetici, ambientali, e disfunzioni immunitarie. Ecco i principali aspetti che possono contribuire al suo sviluppo.

Fattori Genetici e Predisposizione Familiare

  • Genetica: La psoriasi pustolosa è spesso associata a mutazioni in geni che regolano il sistema immunitario, come IL-36RN, responsabile di controllare le risposte infiammatorie.
  • Storia familiare: Chi ha parenti stretti affetti da psoriasi o psoriasi pustolosa ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia.
  • Sindromi genetiche: Alcune forme rare, come la sindrome DITRA (deficit del recettore IL-36), sono strettamente legate a predisposizioni genetiche.

Trigger Ambientali e Comportamentali

Fumo e alcool: trigger comportamentali per la psoriasi pustolosa

Fattori esterni possono scatenare o aggravare la psoriasi pustolosa, anche in persone geneticamente predisposte:

  • Stress: È un fattore scatenante molto comune che altera la regolazione immunitaria e ormonale.
  • Infezioni: Streptococchi, virus o infezioni batteriche possono agire da trigger, specialmente nella forma generalizzata.
  • Fumo e alcol: Questi comportamenti sono correlati a un rischio più alto, specialmente nella forma palmo-plantare.
  • Cambiamenti climatici: Climi secchi o freddi possono peggiorare i sintomi.

Ruolo del Sistema Immunitario

  • Infiammazione cronica: Alla base della psoriasi pustolosa c’è una risposta immunitaria iperattiva, in cui i globuli bianchi attaccano erroneamente la pelle.
  • Disfunzione delle citochine: Proteine come IL-17, IL-23 e TNF-α sono coinvolte nella cascata infiammatoria, causando l’accumulo di pustole.
  • Autoimmunità: Anche se non è classificata come una vera malattia autoimmune, il sistema immunitario gioca un ruolo cruciale nella sua patogenesi.

Farmaci e Altre Cause Iatrogene

  • Interruzione improvvisa di corticosteroidi: Può provocare un rebound della psoriasi, trasformandola in una forma pustolosa.
  • Farmaci scatenanti: Alcuni medicinali come litio, beta-bloccanti, o antimalarici possono indurre o peggiorare la malattia.
  • Trattamenti cosmetici o chirurgici: Procedure invasive sulla pelle possono scatenare la comparsa di lesioni pustolose.

Diagnosi della Psoriasi Pustolosa

Una diagnosi medica di psoriasi pustolosa

La diagnosi della psoriasi pustolosa richiede un approccio approfondito e accurato, dato che i sintomi possono sovrapporsi a quelli di altre condizioni dermatologiche e sistemiche. Identificarla precocemente è essenziale per avviare un trattamento efficace.

Esami Clinici e Anamnesi

La valutazione clinica rappresenta il primo passo nella diagnosi:

  • Raccolta dell’anamnesi:
    • Storia familiare: verificare la presenza di psoriasi o altre patologie autoimmuni nei parenti stretti.
    • Sintomi e decorso: descrizione di pustole, eritemi e sintomi sistemici come febbre o stanchezza.
    • Trigger recenti: indagare eventi scatenanti come infezioni, stress, farmaci o interruzione di trattamenti.
  • Esame fisico:
    • Ispezione visiva delle pustole: dimensione, distribuzione e stato (intatte, rotte, crostose).
    • Verifica di lesioni specifiche nelle aree tipiche (palmi, piante, unghie).

Test Diagnostici e Biopsie Cutanee

In caso di dubbio, si ricorre a esami specifici per confermare la diagnosi:

  • Esami del sangue:
    • Valutazione dei marker infiammatori come PCR e VES (indicativi di infiammazione sistemica).
    • Esclusione di infezioni (emocromo con formula leucocitaria).
  • Biopsia cutanea:
    • Analisi istologica della pelle per rilevare:
      • Accumulo di neutrofili nello strato corneo (microascessi di Munro).
      • Aumento della cheratinizzazione e dilatazione dei vasi sanguigni.
      • Assenza di agenti patogeni infettivi nel pus.
  • Tampone delle pustole:
    • Per escludere infezioni batteriche o fungine.

Differenziazione da Altre Patologie Dermatologiche

La psoriasi pustolosa può essere confusa con altre condizioni, pertanto è fondamentale escludere:

  1. Dermatiti da contatto o allergiche: le pustole infettive o irritative non sono sterili, a differenza di quelle psoriasiche.
  2. Infezioni cutanee (impetigine o follicolite): analisi batteriologica per identificare eventuali microrganismi.
  3. Eritrodermia: sebbene simile nella forma generalizzata, l’eritrodermia non presenta pustole sterili.
  4. Sindrome di Sweet: altra condizione pustolosa caratterizzata da febbre e lesioni cutanee, ma con differente risposta istologica.

Trattamenti Farmacologici

Un'immagine di trattamenti farmacologici

La psoriasi pustolosa richiede trattamenti mirati per controllare l’infiammazione, ridurre i sintomi e prevenire le complicazioni. Le terapie farmacologiche si dividono principalmente in sistemiche, topiche e nuove opzioni biologiche, che rappresentano una promettente frontiera terapeutica.

Terapie Sistemiche

Questi trattamenti agiscono su tutto l’organismo e sono indicati nei casi moderati o gravi di psoriasi pustolosa.

  • Retinoidi (Acitretina):
    • Derivati della vitamina A, utili per regolare il ciclo cellulare della pelle.
    • Efficaci nelle forme pustolose generalizzate e localizzate.
    • Effetti collaterali: secchezza della pelle, irritazione, epatotossicità. Non indicati in gravidanza.
  • Immunosoppressori (Ciclosporina, Metotrexato):
    • Ciclosporina: riduce rapidamente l’infiammazione, utile per i casi gravi o nelle fasi acute.
    • Metotrexato: regola l’attività immunitaria, ma ha un effetto più lento.
    • Effetti collaterali: rischio di infezioni, danni epatici o renali (monitoraggio costante necessario).
  • Farmaci biologici (Adalimumab, Etanercept, Secukinumab):
    • Agiscono bloccando specifiche proteine infiammatorie come TNF-α, IL-17 o IL-23.
    • Indicano un’ottima efficacia nei casi refrattari alle terapie tradizionali.

Terapie Topiche

Adatte per le forme localizzate o come supporto alle terapie sistemiche.

  • Corticosteroidi:
    • Utili per ridurre rapidamente l’infiammazione e il prurito.
    • Disponibili in creme, unguenti o lozioni. Si applicano direttamente sulle lesioni pustolose.
    • Uso prolungato da evitare per il rischio di assottigliamento cutaneo o tachifilassi.
  • Idratanti specifici e cheratolitici:
    • Idratanti intensivi per prevenire la secchezza e favorire la guarigione delle lesioni.
    • Creme a base di urea o acido salicilico aiutano a rimuovere le squame.

Ruolo dei Nuovi Farmaci Biologici

Le terapie biologiche di ultima generazione stanno trasformando la gestione della psoriasi pustolosa:

  • Secukinumab (anti-IL-17):
    • Blocca specifiche citochine coinvolte nell’infiammazione. Efficace sia nelle forme generalizzate che palmo-plantari.
  • Guselkumab e Risankizumab (anti-IL-23):
    • Mirano a ridurre l’infiammazione cronica con risultati duraturi.
  • Vantaggi:
    • Elevata tollerabilità.
    • Riduzione significativa delle recidive.
  • Limiti:
    • Costi elevati.
    • Richiedono monitoraggio specialistico.

Approcci Non Farmacologici

Immagine che rappresenta la gestione dello stress

Oltre ai trattamenti farmacologici, la gestione della psoriasi pustolosa può beneficiare di approcci non farmacologici che contribuiscono a migliorare la qualità della vita, ridurre i sintomi e prevenire le ricadute. Vediamo le strategie più efficaci.

Cambiamenti nello Stile di Vita e Gestione dello Stress

La psoriasi pustolosa è strettamente legata a fattori come stress e abitudini quotidiane. Adottare uno stile di vita più equilibrato può fare la differenza.

  • Gestione dello stress:
    • Tecniche di rilassamento come meditazione, yoga e mindfulness aiutano a ridurre le risposte infiammatorie legate allo stress cronico.
    • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): utile per affrontare l’impatto psicologico della malattia.
  • Abitudini salutari:
    • Dormire a sufficienza per supportare il sistema immunitario.
    • Evitare il fumo e l’eccesso di alcol, entrambi associati a un peggioramento dei sintomi.
  • Attività fisica:
    • Esercizi moderati migliorano il benessere generale e riducono l’infiammazione.

Alimentazione e Psoriasi: Diete Consigliate

Sebbene non esista una dieta specifica per la psoriasi pustolosa, alcune scelte alimentari possono influire positivamente sulla malattia.

  • Alimenti anti-infiammatori:
    • Frutta e verdura ricche di antiossidanti (mirtilli, spinaci, carote).
    • Fonti di omega-3 come pesce grasso (salmone, sgombro) e semi di lino.
  • Cibi da limitare:
    • Zuccheri raffinati, alimenti trasformati e ricchi di grassi saturi, che possono aumentare l’infiammazione.
    • Glutine: alcuni pazienti con sensibilità migliorano evitando il glutine.
  • Dieta mediterranea:
    • Riconosciuta per i suoi effetti benefici, è ricca di alimenti freschi, grassi sani e fibre.
  • Idratazione:
    • Bere molta acqua aiuta a mantenere la pelle idratata.

Terapie Alternative e Complementari

Immagine che rappresenta la fitoterapia

Molte persone trovano sollievo combinando trattamenti convenzionali con approcci alternativi.

  • Fototerapia naturale:
    • L’esposizione controllata al sole può ridurre i sintomi, grazie all’effetto immunomodulante dei raggi UV.
  • Fitoterapia:
    • Aloe vera e olio di cocco come idratanti naturali possono lenire la pelle.
    • Curcuma e zenzero, usati sotto forma di integratori o infusi, hanno proprietà antinfiammatorie.
  • Terapie mente-corpo:
    • Agopuntura e massoterapia migliorano il rilassamento e possono ridurre lo stress.
  • Bagni terapeutici:
    • Bagni con sali del Mar Morto o avena colloidale aiutano a calmare la pelle e alleviare il prurito.

Complicanze e Gestione a Lungo Termine

La psoriasi pustolosa, se non gestita correttamente, può portare a complicanze gravi che influiscono sulla salute generale del paziente. Adottare una strategia a lungo termine per monitorare la malattia, prevenire le ricadute e migliorare la qualità della vita è essenziale.

Infezioni Secondarie e Altre Complicanze

Le lesioni cutanee della psoriasi pustolosa possono favorire l’insorgenza di complicanze, tra cui:

  • Infezioni secondarie:
    • Le pustole rotte e le lesioni eritematose espongono a infezioni batteriche o fungine.
    • Sintomi da tenere sotto controllo: arrossamento intenso, dolore, febbre.
  • Complicanze sistemiche:
    • Disidratazione: perdita eccessiva di liquidi attraverso la pelle danneggiata.
    • Squilibri elettrolitici: possono derivare dalla perdita di sali minerali.
    • Sepsi: rara, ma potenzialmente fatale, può svilupparsi se un’infezione cutanea si diffonde nel sangue.
  • Problemi articolari:
    • Possibile associazione con l’artrite psoriasica, che causa dolore e rigidità articolare.

Monitoraggio e Prevenzione delle Ricadute

Il monitoraggio e la prevenzione

La psoriasi pustolosa è una malattia cronica, soggetta a ricadute. Il monitoraggio regolare e alcune strategie preventive possono ridurre la frequenza e la gravità degli episodi.

  • Monitoraggio clinico:
    • Controlli dermatologici periodici per valutare l’efficacia del trattamento.
    • Esami del sangue per monitorare marker infiammatori e la sicurezza dei farmaci.
  • Prevenzione dei trigger:
    • Evitare l’interruzione improvvisa di corticosteroidi.
    • Ridurre i fattori scatenanti come stress, infezioni e esposizione a sostanze irritanti.
  • Aderenza al trattamento:
    • Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per evitare il peggioramento della malattia.

Strategie per Convivere con la Psoriasi Pustolosa

Imparare a convivere con la psoriasi pustolosa richiede un approccio olistico che tenga conto del benessere fisico e mentale.

  • Supporto psicologico:
    • La psoriasi pustolosa può avere un forte impatto emotivo. Terapie come la CBT (terapia cognitivo-comportamentale) possono aiutare a gestire ansia e depressione.
    • Partecipare a gruppi di supporto per condividere esperienze con altri pazienti.
  • Routine di cura della pelle:
    • Usare idratanti specifici per mantenere la pelle elastica e ridurre la secchezza.
    • Evitare prodotti aggressivi o non indicati per pelli sensibili.
  • Educazione e consapevolezza:
    • Informarsi sulla malattia e sui trattamenti disponibili.
    • Coinvolgere familiari e amici per creare una rete di supporto.
  • Adattamenti nella vita quotidiana:
    • Gestire il tempo per includere momenti di riposo e rilassamento.
    • Pianificare attività in base al livello di energia e al benessere fisico.

Ruolo della Psicologia e del Supporto Sociale

La psoriasi pustolosa non colpisce solo il corpo, ma può avere un impatto significativo sul benessere psicologico e sociale dei pazienti. Affrontare queste dimensioni è cruciale per migliorare la qualità della vita e la gestione complessiva della malattia.

Impatto Psicologico e Sociale della Psoriasi Pustolosa

Immagine che rappresenta l'impatto psicologico e sociale della psoriasi

La natura visibile e debilitante della psoriasi pustolosa può influire profondamente sull’autostima e sulle relazioni sociali.

  • Ansia e depressione:
    • Le pustole visibili, il dolore cronico e le complicanze possono portare a un senso di isolamento e a episodi depressivi.
    • La paura delle ricadute o delle complicazioni può generare ansia costante.
  • Riduzione della qualità della vita:
    • I sintomi fisici limitano le attività quotidiane, mentre il disagio estetico compromette la vita sociale e lavorativa.
  • Stigma sociale:
    • Molte persone non comprendono la natura non contagiosa della psoriasi, portando i pazienti a subire pregiudizi o comportamenti discriminatori.

Strategie per Affrontare lo Stigma

Affrontare il giudizio sociale e l’impatto psicologico della malattia è fondamentale per vivere meglio con la psoriasi pustolosa.

  • Educazione e sensibilizzazione:
    • Condividere informazioni sulla malattia con amici, colleghi e familiari per ridurre i pregiudizi.
    • Partecipare a campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza nella comunità.
  • Terapia psicologica:
    • La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è utile per sviluppare strategie di coping e migliorare la gestione dello stress.
    • Gruppi di supporto psicologico offrono uno spazio sicuro per condividere esperienze e affrontare il senso di isolamento.
  • Accettazione personale:
    • Pratiche come la mindfulness e la meditazione possono aiutare a gestire i pensieri negativi e migliorare la resilienza emotiva.

Risorse di Supporto: Gruppi e Organizzazioni

Un valido supporto sociale può fare la differenza nella gestione della malattia. Esistono diverse risorse disponibili:

  • Gruppi di supporto per pazienti:
    • Molti centri dermatologici e ospedali organizzano incontri di gruppo dove i pazienti possono condividere esperienze e consigli.
    • Comunità online (forum, gruppi social) offrono un supporto continuo e accessibile.
  • Organizzazioni dedicate:
    • ADIPSO (Associazione per la Difesa degli Psoriasici): fornisce informazioni, eventi e supporto per i pazienti con psoriasi in Italia.
    • Psoriasis International Network: una rete globale per migliorare la consapevolezza e le cure della psoriasi.
  • Supporto professionale:
    • Consulenze con psicologi o assistenti sociali per affrontare problematiche specifiche legate alla psoriasi pustolosa.

Ricerca e Innovazioni Future

Ricerca e innovazioni future riguardanti la psoriasi pustolosa

La psoriasi pustolosa, una condizione complessa e debilitante, è al centro di una continua ricerca scientifica per sviluppare trattamenti più efficaci e personalizzati. Grazie ai progressi della medicina e delle tecnologie digitali, le prospettive future sono promettenti.

Prospettive Future nella Cura della Psoriasi Pustolosa

L’attenzione degli scienziati si concentra su nuovi approcci per ridurre l’infiammazione, prevenire le ricadute e migliorare la qualità della vita.

  • Terapie biologiche di nuova generazione:
    • Sviluppo di farmaci mirati che bloccano in modo più specifico le citochine coinvolte, come IL-36, direttamente legate alle risposte infiammatorie nella psoriasi pustolosa.
    • Migliore tollerabilità e minor rischio di effetti collaterali rispetto alle terapie sistemiche tradizionali.
  • Medicina personalizzata:
    • Grazie agli studi genetici, sarà possibile identificare le mutazioni specifiche dei pazienti e personalizzare le terapie in base al profilo genetico.
    • Biomarcatori predittivi per monitorare l’efficacia dei trattamenti.

Studi Clinici in Corso

Numerosi studi clinici mirano a testare nuovi farmaci e strategie terapeutiche per la psoriasi pustolosa.

  • Farmaci innovativi:
    • Inibitori di IL-36: attualmente in fase di sperimentazione, mostrano risultati promettenti nel controllo delle forme più gravi.
    • Nuovi biologici: molecole come risankizumab (anti-IL-23) e bimekizumab (anti-IL-17/IL-23) stanno dimostrando efficacia in studi preliminari.
  • Terapie combinate:
    • Approcci che integrano biologici con trattamenti tradizionali per potenziare i risultati.
  • Nuovi schemi di fototerapia:
    • Studi su protocolli ottimizzati di UVB a banda stretta per ridurre l’impatto sistemico.

Gli studi clinici sono fondamentali per ampliare le opzioni terapeutiche e migliorare la conoscenza della malattia.

Impatto delle Tecnologie Digitali nella Gestione della Malattia

Le tecnologie digitali stanno trasformando la gestione della psoriasi pustolosa, rendendola più accessibile e personalizzata.

  • Telemedicina:
    • Consultazioni virtuali con dermatologi per monitorare le condizioni del paziente senza la necessità di visite frequenti in ospedale.
  • App per la gestione della psoriasi:
    • Strumenti digitali per tracciare i sintomi, monitorare le ricadute e registrare l’efficacia dei trattamenti.
    • Funzionalità educative per aumentare la consapevolezza sulla malattia.
  • Intelligenza artificiale (IA):
    • Algoritmi in grado di analizzare immagini cutanee e fornire diagnosi preliminari.
    • Supporto per personalizzare i trattamenti sulla base dei dati raccolti.
  • Big Data e ricerca:
    • Analisi di dati globali per identificare trend, correlazioni e nuove strategie terapeutiche.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Condividi questo articolo:

Le informazioni su questo sito sono puramente informative e non costituiscono una diagnosi o prescrizione medica. Non sostituiscono il rapporto diretto con il medico o una visita specialistica. È consigliabile consultare sempre il proprio medico o specialisti riguardo a qualsiasi indicazione riportata. Per dubbi sull’uso di farmaci, contattare il medico curante. Leggi il disclaimer completo.

Benvenuto su istituto salute

Ti invitiamo a scoprire di più sui nostri percorsi e a leggere il nostro blog per ulteriori consigli sulla salute.

Visita il nostro sito e inizia il tuo viaggio verso il benessere con Istituto Salute!

Pubblicazioni recenti

Carcinoma a Cellule di Merkel: Sintomi e Sopravvivenza
10/07/2025
Leucoplachia: Cos’è, Sintomi, si Guarisce?
10/07/2025
Acne Fulminante: Trattamenti e Cure Efficaci
10/07/2025

Contatti

clicca qui per scriverci via mail
Via Giovanni Battista Sammartini, 29

© Copyright Istituto Salute

  • Su di noi
  • Cookie
  • Disclaimer
Questo sito utilizza Cookies